BIRRIFICIO SIEBTER COTTA DELLA BIRRA DI NATALE



All’interno del secondo Carnago Bier Festival, svoltosi nei giorni 27-28-29 luglio, il birrificio Siebter Himmel ha dato la possibilità di assistere alla preparazione della cotta della birra natalizia. Evento molto interessante che ha dato la possibilità di conoscere cosa sta dietro una birra. Il Mastro birraio è Nicola Grande, presente in questo birrificio dagli inizi del 2012, subito indaffarato con la pesatura di cinque malti e successivamente con la macinazione. Il pubblico può toccare con mano ed assaggiare i chicchi tostati, dai più chiari ai più scuri, che daranno il colore alla birra. Al palato si nota subito la differenza di tostatura che poi caratterizzerà la birra.




Da questa base preparerà una Dark Strong Ale sui 10 gradi alcoolici circa (22 Plato) aromatizzata con zenzero, scorza d’arancia ed altri ingredienti lasciati nel mistero. Nicola ci rivela come questa birra per il Natale 2012 sarà in realtà ancora meglio per il Natale successivo con un’evoluzione gusto olfattiva di notevole spessore. Il mastro birraio ci tiene a far capire come anche la birra, oltre al più tradizionale vino, meriti un affinamento e come, ci rivelerà alla fine, abbia pianificato degli inserimenti in botte per altre sperimentazioni.




La ricerca del non scontato, dell’andare fuori moda (dei luppoli americani per esempio), ha portato alla creazione di cinque birre tutte a fermentazione alta: la Prius, la prima nata, fresca e beverina (Gr Plato 11,8, Alc. 4,7 Vol, IBU 37); la Quishoc, ispirata allo stile tripel, note zuccherine ed erbacee, decisa ed elegante (Gr Plato 18,4, Alc. 8,3 Vol, IBU 29); la Nuce, ispirata allo stile d’abbazia Dubel, speziata dai lieviti trappisti, sapore dolce con finale pulito (Gr Plato 16,3, Alc. 7,2 Vol, IBU 29); la Aes, piena e corposa ma allo stesso tempo morbida e accattivante (Gr Plato 14,5, Alc. 6,2 Vol, IBU 43); la Wit-Flos, birra in stile wit che in fiammingo significa bianco, fresca e dissetante, prodotta solo da maggio a settembre (Gr Plato 12,3, Alc. 5,3 Vol). Nicola Grande ha richiesto ed ottenuto la presentazione delle birre con dettagli come l’IBU, cioè il grado d’amarezza, dando importanza al bilanciamento sensoriale che l’amaro può donare nell’equilibrio gusto olfattivo e dei gradi Plato e del titolo alcolometrico, mostrando come due birre con stesso grado Plato possano avere titolo alcolometrico diverso in base a quanti zuccheri siano effettivamente fermentati . Emerge la personalità del nostro mastro birraio, un mastro birraio che si è fatto da sé, spinto da una forte passione che riesce a trasmettere a parole. Ha sopperito ad una mancanza di una scuola italiana con una continua ricerca personale sacrificando parte delle sua vita e le birre da lui prodotte sono libere da ogni forzatura ed espressione completa della sua arte.




Il mondo birrario italiano è in notevole fermento e, al contrario delle più tradizionali ed affermate scuole belghe, inglesi e tedesche forse oggi un po’ adagiate sugli allori, gode di un’evoluzione interessante sotto l’impulso di birrerie artigianali alla ricerca della qualità. Il birrificio Siebter Himmel è uno di questi.

Foto e testo di Massimo Beccegato