La regione meridionale del Sudafrica collocata a 30° di latitudine sud è per natura vocata alla coltivazione della vite, che vi fu portata dal medico Olandese Jan van Riebeeck a Città del Capo .Difatti il vino si produce in Sudafrica da più di 350 anni, molto prima che in California o in Australia e il paese è oggi il settimo produttore al mondo.
Altro fattore favorevole alla vite è la Corrente di Benguela, corrente oceanica fredda che mitiga il caldo dell'entroterra.
I vitigni coltivati in Sudafrica sono abbastanza usuali. Tra quelli a bacca bianca troviamo Chenin Blanc, Colombard, Sauvignon Blanc e Chardonnay; e durante la serata abbiamo degustato due di queste tipologie. Quelli a bacca rossa troviamo Cabernet Sauvignon, Shiraz, Merlot e Pinotage che merita un piccolo inciso.
Il Pinotage infatti e stato creato da Abrham Perold nel 1925 incrociando Pinot Nero e Cinsault, localmente chiamato Hermitage. Inizialmente sottovalutato, ottenne il meritato riconoscimento nel 1991 vincendo un concorso internazionale, e così ha iniziato la sua ascesa.
Le zone produttive sono tutte concentrate nella parte Sud del paese e sono molteplici. Vi segnaliamo quelle più importanti e che abbiamo conosciuto con i vini in degustazione. Western Cape, Swartland, Wellington, Cape Town e Breedekloof.
Con i vini degustati abbiamo conosciuto una panoramica rappresentativa dei vini Sudafricani abbiamo iniziato con uno spumante metodo classico, Krone Borealis Brut 2017 a base vitigno Chardonnay 90% e Pinot Nero ha bollicine fini e persistenti con sentori di frutta e crosta di pane. Vitigno tipico è il Chenin Blanc base del secondo vino, Spier Vintage Selection annata 2017 con perfetta acidità e profumi freschi di uva spina e litchi.
Proseguiamo con un vitigno internazionale per il Linton Park Chardonnay 2016 sentori di vaniglia trasmessi dalla barrique ed al palato una morbidezza burrosa.
Diemersdal Shiraz 2016 è stato il quarto vino con note di spezie e legno oltre ad un netto riconoscimento del vitigno nei frutti di bosco.
Finalmente arriva il vitigno tipico, Diemersfontein Pinotage Coffee Chocolate 2016 e conferma le qualita di questa varietà. Come da etichetta i sentori sono di caffè e cioccolato fondente che si riconfermano al cavo orale con tannini vellutati.
Dulcis in fundo anche in questa serata; Slanghoek Hanepoot Jerepigo 2016 l'ultimo vino, ottenuto da vitigno Moscato d'Alessandria appassite sulla pianta e vinificato in acciaio.
Serata che ha esaudito le attese del pubblico grazie alla maestria di Guido Invernizzi, perfetto conoscitore del Sudafrica e dei suoi vini, che ringraziamo e che non ci stancheremmo mai di ascoltare, ma non dimentichiamo i Sommelier che hanno servito i vini in modo impeccabile e soprattutto alla giusta temperatura.
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