LA MANIFESTAZIONE SI TERRA'
DOMENICA 26 MAGGIO 2019
La Champagne sono oltre 34mila ettari vitati nel nord-est della Francia e una fierezza smisurata per quest’origine unica e inimitabile. Paradigmaticamente, sono anche tre vitigni principali assemblati in proporzioni variabili, oltre a un metodo produttivo (la méthode champenoise) divenuto leggendario, e dunque impostosi nel mondo intero come la soluzione per antonomasia nella produzione di un grande vino spumante.Questo “impero delle bollicine” da oltre 300 milioni di bottiglie l'anno è tradizionalmente appannaggio di grandi e potenti maison, che da più di due secoli propongono sul mercato marchi di notorietà planetaria.Esiste tuttavia anche una Champagne alternativa e complementare alle logiche dei grandi numeri: è una produzione affidata essenzialmente a qualche migliaio di piccoli vignaioli, perlopiùrécoltant-manipulant, che dànno un’interpretazione artigianale di questo spumante. Con l'obiettivo e l'auspicio di riavvicinarsi a una logica di terroir.È un'idea di questa Champagne sempre più in voga che scopriremo assieme a Samuel Cogliati, uno dei più profondi conoscitori di questo vino e di questa regione.In degustazione, 6 champagne selezionati dal relatore e serviti rigorosamente alla cieca.
Il relatore
Samuel Cogliati, italo-francese (Lione, 1976), è editore, scrittore e consulente indipendente nel mondo del vino. Dal 2003 si occupa anche regolarmente di didattica.È il fondatore di Possibilia Editore(www.possibiliaeditore.eu) nonchél'editore-curatore della versione italiana del periodico franceseLeRouge&LeBlanc, di cui è membro associato.Tra i suoi libri spiccano le monografie dedicate proprio al re degli spumanti: “Champagne. L'immaginario e il reale” (2017), “Champagne. Vignaioli e vini” (2017), “Champagne. I vini fermi” (2018), “Champagne. Il sogno fragile” (2013, tradotto anche in francese), tutti usciti per Possibilia, oltre al suo lavoro di esordio “Champagne. Il sacrificio di un terroir” (Porthos Edizioni, 2008).