LA VALTELLINA INCANTA AIS VARESE


Una serata indimenticabile, quella organizzata da AIS Varese, grazie al supporto di Sara Missaglia. Quattro produttori, presenti in sala a raccontare i loro otto vini






I vini in degustazione erano una panoramica produttiva dei quattro produttori: Stefano Vicentini de Le Strie, Paolo Balgera in rappresentanza dell'omonima Cantina, Alberto Marsetti produttore in Sondrio e Nicola Nobili de Azienda Agricola Nobili.




Sara Missaglia ci ha aiutato a capire la storia ed il territorio della Valtellina, zona conosciuta e rinomata per la sua produzione di vino sin dai tempi degli Etruschi e dei Liguri, esperti nella coltivazione della vite. Tradizione ripresa e sviluppata dai Monaci Benedettini nel XII secolo. Di "Voltolina" ne parla anche Leonardo Da Vinci nel suo Codice Atlantico.





Abbiamo iniziato le degustazioni con il Rosso di Valtellina DOC 2017 Le Strie, un rosso da vitigno Nebbiolo per il 95%, con raccolta manuale e trasporto in cantina in cassette da 20 kg. Maturazione per 12 mesi in acciao ed ulteriori 12 mesi in botte grande di rovere. Nel bicchiere il vino era di un rosso rubino con profumi di frutta a bacca rossa ed al palato una nota alcolica e di tannini nel giusto equilibrio.
Il secondo assaggio ancora un Rosso di Valtellina 2015 di Balgera, vitigno Nebbiolo in purezza ed affinamento in Tonneaux per 12 mesi, per poi riposare in acciaio per un anno ed un ulteriore maturazione in bottiglia.
Terzo produttore  Alberto Marsetti con il suo Valtellina Superiore DOCG 2015 Le Prudenze,  vitigno "chiavennasca" 100%, 24 mesi di affinamento in legno di botti piccole e decantazione naturale in vasche di acciaio inox.






Valtellina Superiore Inferno DOCG 2014 Nicola Nobili, era il quarto rosso in degustazione, sempre Nebbiolo in purezza ed una filosofia Aziendale molto legata alla tradizione, infatti ci troviamo di fronte un vino con 4 anni di affinamento in botti grandi.
Valtellina Superiore DOCG 2008 Le Strie, il secondo assaggio dei vini di Stefano Vicentini, 95% vitigno Nebbiolo proveniente da due vigneti diversi nelle sottozone Valgella e Sassella, vinificate separatamente e poi assemblate per la maturazione di 18 mesi in botti di Rovere.





Ed infine arriviamo alla degustazione degli Sforzato: iniziamo con lo Sforzato di Valtellina DOCG Montescale 2013 di Nicola Nobili, uve nebbiolo raccolte nel comune di Montagna in Valtellina rigorosamente a mano per una resa di 50 quintali per ettaro. Il vino matura tre anni in botti di rovere e successivamente un ulteriore anno in bottiglia. Grande rosso di notevole piacevolezza, forse il migliore della serata, confermato dalla rosa camuna d'oro della Guida Viniplus 2020.
Chiude la degustazione lo Sforzato DOCG 2001 di Balgera, 100% Chiavennasca raccolta manualmente a inizio ottobre con rese di 35 hl/ha con 35 giorni di macerazione con lieviti indigeni. Il lungo cammino di questo vino, che riflette appieno la filosofia di questa Azienda, prosegue con due anni in vasche di cemento e 14 anni, si 168 mesi, in botte grande di rovere. Grande vino che rappresenta un grande territorio.



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