Si è svolta il 27 maggio la terza edizione di Una fornace di …Vino, manifestazione che viene organizzata ormai da tre anni ma sempre con delle varianti.Questo anno ai ventuno vini italiani, uno per ogni regione, sono stati aggiunti nove vini da dessert in rappresentanza di Sicilia, Toscana, Trentino, Piemonte e Veneto.Manifestazione resa possibile grazie alla collaborazione con l'Enoteca Forni di Ispra che ha messo a disposizione dei soci AIS VARESE e dei suoi clienti un banco di degustazione con trenta vini diversi.La mattinata si presentava incerta per il temporale della sera precedente, ma non si poteva sicuramente non accontentare le persone interessate all'evento.Già dal pomeriggio del sabato sono arrivate numerose telefonate per chiedere informazioni.La soddisfazione finale per chi ha organizzato e lavorato è stata data anche dalla partecipazione di soci AIS anche da atre delegazioni.Oltre ai maggiori produttori italiani rappresentati dai ventuno vini in degustazione è obbligo spendere due parole sui vini da dessert in degustazione, vini tutti di alto livello ma dai quali si distinguevano: un classico sempre di altissima qualità come il Ben Ryè di Donnafugata, un interessantissimo Traminer Passito di Tasca D'Almerita e la Malvasia delle Lipari di Colosi.Certo non possiamo citare anche gli alti vini "dolci" Moscatello di Montalcino di Col D'Orcia, Moscato Rosa e S: Vigilio Moscato Giallo entrambi di Cavit, il Barolo Chinato di Terre di Barolo, il Moscato d'Asti Ceretto dei Vignaioli di S. Stefano e il Marzemino Passito di Astoria.Io ho segnalato tre dei nove vini in degustazione ma sicuramente valeva la pena partecipare anche solo per i vini da dessert.

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