Come sempre grazie alla grande ospitalità della Famiglia Ziliani, abbiamo effettuato la consegna dei diplomi ai neo Sommeliers presso le Cantine Guido Berlucchi. Dopo il percorso di studio ripartito in tre livelli per complessive quarantacinque lezioni, ecco l'agognato riconoscimento per 25 sommeliers varesini.
I Loro nomi:
Aletto Giancarlo, Angiolini Marco, Arnese Vincenzo, Bogni Graziella, Boldarin Cinzia, Bombelli Alessandro, Borri Oreste, Coan Luca, Colombo Fabio, De Maddalena Jessica, De Simone Daniela, Furlato Mattia, Gallo Andrea, Giambartolomei Franco, Lazzari Alessandro, Marangoni Eugenio, Merlo Fabrizio, Niatti Nicole, Padalino Giuseppe, Pallaro Massimo, Sablich Giampaolo, Sergi Antonio, Verderosa Tiziano, Vernaccini Luca e Zanichelli Gabriela.
Con i Crostacei e zucchine e il Risotto alla barbabietola e Franciacorta è stato servito il '61 Franciacorta DOCG Brut uno dei Franciacorta dell'azienda che vuole ricordare l'anno di produzione del primo Pinot di Franciacorta da parte della Guido Berlucchi. Una curiosità: allora la denominazione era Pinot in quanto la selezione del vitigno Chardonnay dal Pinot Bianco venne fatta in anni sucessivi. Prodotto di grande qualità ottenuto da vitigni Cardonnay con l'aggiunta di un 10% di Pinot Nero raccolti manualmente per una selezione del prodotto. Questa tipologia prevede una permanenza sui lieviti per almeno 18 mesi. Alla vista si presenta brillante con un color giallo paglierino tendente al verdolino, oltre ad un perlage sottile e continuo. All'esame olfattivo si sente la frutta a polpa bianca e assaggiandolo rivela una perfetta freschezza e buona persistenza, in conclusione un bel equilibrio.
La serata è proseguita con un Vitello all'olio a cui hanno abbinato il Cellarius Brut Rosé 2006, vino dal bellissimo colore rosa salmone e con numerose bollicine fini e persistenti. Per questo spumante si utilizzano uve Chardonnay, 45% circa, e Pinot Nero, 55% circa; naturalmente la raccolta e la vinificazione avviene separatamente, dopo la messa in bottiglia viene lasciato in cantina per almeno 30 mesi. Si percepiscono sentori di lieviti e crosta di pane oltre a frutta matura e degustandolo ci lascia una buona persistenza e un'equilibrata morbidezza.
Brindisi finale con Cuvée Imperiale Demi Sec, in abbinamento alla Bossolà. Ricordiamo che la tipologia Demi Sec prevede un residuo zuccherino di almeno 50gr/l di zuccheri aggiunti con un generoso dosaggio del liqueur d'expedition. Nel bicchiere si nota la spuma soffice con un fine perlage continuo oltre al colore giallo paglierini con riflessi verdolini. Al primo sorso si percepisce che ci troviamo di fronte un vino abboccato, ma con la giusta freschezza che lo rende equilibrato.
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