SERATA IN ROSA

Né bianco, né rosso Chiaretto. Così recita lo slogan della presentazione dei Chiaretti del Garda in degustazione a Milano. In effetti anche per i vini in degustazione dell'Azienda Costaripa di Moniga del Garda sono definiti tali e non semplicemente Rosè dal suo enologo Mattia Vezzola.


Quattro Garda Classico Chiaretto D.O.C. il Costaripa Brut Rosè, il RosaMara, il Molmenti e il PalmArgentina.






Come apertura della serata una Galantina di coniglio con lavarello ed in abbinamento il Costaripa Brut Rosè, un metodo classico ottenuto da vitigni Chardonnay, 80%, e Pinot Nero, 20%, con spremitura comunque molto soffice del Pinot Nero (vinificato in parte in rosa e in parte in rosso).

Alla vista si presenta con colore rosa tenue ed un perlage persistente e bollicine fini. Al naso sprigiona un profumo di frutta matura ed il tipico sentore di vaniglia, ed infine al palato esprime un giusto equilibrio tra freschezza e struttura. Sicuramente il modo migliore per brindare all'inizio della serata.

Per proseguire nel tema del "rosa" si è continuato con il Garda Classico Chiaretto D.O.C. RosaMara il "vino di una notte" così nasce questo vino, a poche ore dalla pigiatura, nel pieno della notte, all'orquando l'esperienza del cantiniere interviene a separare il mosto dalle bucce per stabilire la giusta tonalità di colore. I vitigni utilizzati sono Sangiovese, Groppello, Marzemino e Barbera e con la vinificazione "a lacrima" si ottiene una resa di uva in vino non superiore al 55%.

Alla vista presente un color rosa molto tenue, mentre i profumi ricordano il biancospino oltre che l'amarena ed il melograno; buon equilibrio con ottima persistenza e buona sapidità un perfetto accostamento con il risotto allo strachitunt e pere.




Come secondo piatto è stato proposto un Sandwich di faraona con luccioperca avvolti nella pancetta ed accostato con Garda Classico Chiaretto D.O.C. Molmenti.

Questo vino premiato con il Tastevin di Bronzo dalla guida Viniplus 2010 è dedicato a Pompeo Gherardo Molmenti, ideatore nel 1896 del Chiaretto di Moniga, il vino più rappresentativo della propria storia. La vinificazione "a lacrima" e la fermentazione in botte consentono di proporre un chiaretto di particolare carattere e longevità. Imbottigliato entro il dicembre sucessivo alla vendemmia, riposa poi in bottiglia alcuni mesi. I vitigni utilizzati sono quelli classici del chiaretto ma con un colore rosa leggero con riflessi di ciliegia. Al naso si distinguono i profumi di fiori bianchi dolci (acacia) e sentore di vaniglia oltre a frutti del sottobosco. Al palato poi sprigiona tutta la sua struttura ed equilibrio esaltanto sapidità, freschezza e persistenza.




Con il dolce, Torta rustica a modo mio, un anteprima a livello nazionale dell'Azienda Costaripa, un vino dolce Chiaretto, il PalmArgentina. Abbiamo avuto l'onore di degustare questo vino dolce prima della sua presentazione ufficiale al Vinitaly 2010 e il successo ed il gradimento è stato unanime tra i presenti. Utilizza i vitigni tradizionali del chiaretto con l'aggiunta di Moscato Rosa ed il tenore zuccherino è ottenuto tramite appassimento sulla pianta tagliando i tralci dove sono appesi i grappoli.




Una serata veramente piacevole grazie alle cure dei fratelli Lovati, Giorgio in cucina e Gualtiero in sala e alla qualità e piacevolezza dei vini di Costaripa. Un ringraziamento a Mattia Vezzola, che nonostante i suoi molteplici impegni, ha dedicato una sua serata agli intervenuti trasmettendo parte del suo entusiasmo ed amore per il mondo del vino.





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