URBINO E DINTORNI

Un fine settimana dedicato alla cultura, ma come sempre la passione per il vino ed i suoi territori mi ha portato ad una piccola pausa presso questa "Degusteria" in centro ad Urbino gestita da due Sommelier AIS. Non è stato il mio sesto senso a guidarmi in questo locale, ma il consiglio della nostra guida in loco. Una bella realtà, un negozio/enoteca che ti permette di acquistare i prodotti gastronomici locali, i vini marchigiani o anche solo di degustare entrambi.





Il criterio per sceglire i vini è il solito il consiglio dei proprietari del locali, l'unica condizione posta era di voler assaggiare vini che hanno solo una distribuzione locale e che quindi non posso trovare in provincia di varese. Chiaramente non potendo pensare ad una pennichella dopo la degustazione, abbiamo scelto una degustazione di tre vini e optato per l'acquisto di altri sei che poi degusteremo con calma una volta rientrati in delegazione, e che vi racconteremo prossimamente. I vini che ci hanno servito sono un Verdicchio di Matelica, un Verdicchio dei Castelli di Jesi ed un vitigno locale "il famoso".



Iniziamo il racconto della degustazione a ritroso, ovvero al contrario rispetto all'ordine di servizio dei vini, perchè lasciamo per ultimo il vitigno locale in quanto una piacevole sorpresa, anche se pare che in loco sia veramente famoso.

La seconda degustazione è di un Verdicchio di Matelica 2009 Collestefano dell'Azienda Marchionne Fabio, di Castelraimondo (MC), un vino Biologico certificato Amab da ormai più 15 anni. In pratica vuol dire inerbimento trai filari della vite con presenza di erbe diverse con fioritura a scalare per garantire una presenza costante e sufficiente di insetti utile per scacciare quelli dannosi. L'annata degustata presenta ancora sia nel colore che dai profumi, sensazioni di un vino che ancora può evolvere e comunque conservarsi in cantina almeno per cinque anni se non oltre. Alla vista si presenta un giallo paglierino con tenui riflessi verdolini ed al naso si colgono profumi fruttatati, floreali e note minerali. Al palato denota una buona freschezza e struttura alcolica.



Passiamo ora ad un Verdicchio dei Castelli di Jesi 2009 le Vaglie prodotto dall'Azienda Santa Barbara di Barbara (AN). Il proprietario, Stefano Antonucci, ha creato questa azienda per pura passione, visto che lavorava in banca, e ha contribuito alla cosidetta "nouvelle vague del Verdicchio". Questo Verdicchio è ottenuta da un terreno tufaceo-sabbioso ed è vinificato in acciao a temperatura controllata, prima di essere imbottigliato un terzo del prodotto viene affinato in barrique per breve tempo. Il colore è giallo paglierino carico ed al naso si percepiscono subito i fiori e la frutta, le note minerali sono meno marcate. Bevendolo si percepisce una piacevole salinità ed una giusta freschezza e persistenza. Un vino che mi è piaciuto molto e che anche in questo caso sarei curioso di riassaggiare dopo qualche anno trascorso in cantina.



La scheda finale la dedichiamo ad un vino ottenuto da un vitigno tipico dell'alta marca pesarese, denominato famoso. Parliamo de "il famoso" de Il Conventino un vino bianco senza grosse pretese ottenuto da una vinificazione a temperatura controllata e con un ottimo rapporto qualità prezzo. Profumi non complessi, fiori bianche e frutta a polpa bianca, e caratterizzato da una bella salivazione dovuta alla giusta acidità. All'esame gusto-olfattivo si rivela abbastanza intenso, così come la persistenza. Sicuramente un bianco gradevolissimo, da bere in estate, l'annata 2009 aveva 11% di titolo alcolometrico, e che è perfetto per l'aperitivo o abbinato pesce crudo. In sostanza una piacevole scoperta.


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